Mindfulness che cos’è?
Se ne sente sempre più parlare, sui media, si formano gruppi, nascono scuole, discussioni sui social e per me è una grande realtà.
Prima era un pratica individuale, poi ho voluto approfondire e ho conseguito il mio primo diploma quasi 2 anni fa e ne sono super entusiasta!
La conosci? La pratichi?
Ti capita di vivere momenti in cui ti senti distaccata dal presente? Fai una cosa e ne pensi un’altra?
Ti è mai capitato di guidare ed arrivare a destinazione quasi senza pensare al percorso, alla guida e al traffico?
(SI ???!! anche a me capitava ed è molto frequente per tanti !!)
Ecco la mindfulness potrebbe esserti di grande aiuto.
La maggior parte di noi, non vive il presente realmente. Tendiamo a preoccuparci troppo per il futuro, arrivando a vivere in maniera ansiosa senza un reale motivo. Oppure rimuginiamo in continuazione sul passato, spesso ripensando ad esperienze dolorose che ci hanno causato disagio.
Mindfulness significa essere consapevoli, nel momento presente e senza giudizio, di ciò che accade dentro il nostro corpo e intorno a noi. Significa riprendere il controllo della propria vita e con consapevolezza orientarla nella giusta direzione.
Allenare la consapevolezza ci aiuta a smettere di rimuginare, a uscire dagli automatismi, da quello che tecnicamente viene definito “Pilota Automatico ” che ci intrappola e non ci fa vivere una vita soddisfacente ed appagante.
Ci permette di abbandonare i nostri giudizi e, di conseguenza, l’ansia e lo stress.
Al contrario, non essere consapevoli, perdersi con la mente tra passato e futuro, confondere i nostri pensieri per la realtà, mettere in atto automatismi e schemi mentali poco funzionali, può significare:
- valorizzare poco la vita che stiamo vivendo.
- sottovalutare o perdere opportunità importanti.
- Soffrire di ansia, stress e depressione con declinazioni fisiche negative.
- Vivere rapporti con gli altri in maniera distaccata, magari sentendoci poco compresi.
- Sentirsi più svogliati, tristi o insoddisfatti.
La meditazione della mindfulness rappresenta uno strumento potente, scientificamente riconosciuto, applicato anche in ambito clinico, che può essere integrato nella tua pratica lavorativa o nella vita quotidiana, in maniera semplice e immediata, attraverso la pratica formale e informale.(te ne parlerò eventualmente tu fossi interessat*)
Per mindfulness s’intende il raggiungimento della consapevolezza di sé e della realtà nel momento presente e in maniera non giudicante.
La pratica della mindfulness può, pertanto, essere considerata come una sorta di processo che – attraverso la messa in pratica di particolari tecniche di meditazione – porta l’individuo ad essere consapevole di sé stesso, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e della realtà, intesa come qui e ora, che lo circonda.
A chi è consigliata? Direi a tutti!
La mindfulness può essere applicata già in età evolutiva, perciò, può essere considerata come un utile strumento che può aiutare i bambini – sia con che senza difficoltà – a diventare consapevoli di sé stessi e delle proprie emozioni e a imparare a prestare attenzione agli altri, favorendo lo sviluppo di abilità sociali ed emotive. (quanto sarebbe bello divulgarla maggiormente nelle scuole dell’obbligo)
A qualsiasi persona che abbia voglia di prendere contatto più profondo e consapevole con se stesso.
La mindfulness ha come obiettivo quello di imparare a guardare ed accettare il momento presente per com’è, cercando con la pratica di vivere e vedere la realtà osservando in maniera distaccata… mi sembra un ottimo punto di partenza.
Ci vuole pazienza, conoscenza e tanta, tanta pratica, e i benefici non tarderanno ad arrivare